Milano, 21 maggio 2015 - 16:34

Un orgasmo al giorno abbatte del 20% il rischio di cancro alla prostata

Uno studio dell’Università di Harvard dimostra l’effetto scudo del «piacere» nei maschi quarantenni

di Redazione Salute Online

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Amare, si sa, fa bene alla salute. Dai benefici psicologici a quelli cardiovascolari, sugli effetti positivi del sesso sono state scritte molte pagine della letteratura medico-scientifica. L’ultima notizia rimbalza invece sulla stampa laica britannica e riguarda da vicino i maschi, in particolare i quarantenni: avere un orgasmo al giorno abbatte di oltre il 20% il rischio di ammalarsi di cancro alla prostata, affermano Jennifer Rider e colleghi della Harvard School of Medicine americana. Gli scienziati hanno seguito per 18 anni circa 32 mila uomini sani. Di questi, oltre 3.800 hanno sviluppato un cancro prostatico durante il periodo di osservazione. Gli studiosi hanno osservato come i 40-49enni che riferivano almeno 21 eiaculazioni al mese avevano una probabilità di tumore del 22% minore (oltre un quinto in meno) rispetto a quelli che raggiungevano il picco del piacere da 4 a 7 volte al mese. Un dato confermato anche al netto di fattori che potrebbero avere un’influenza sui risultati: dal tipo di dieta allo stile di vita in generale, agli screening effettuati.

Lo studio precedente

Il vantaggio appare dunque evidente, ma la stessa Rider invita a «prendere con cautela questi dati osservazionali», benché siano «i più convincenti finora emersi sui potenziali benefici dell’eiaculazione nella prevenzione del cancro della prostata». L’atteggiamento prudente su questo fronte è un `déja vu´. Già lo scorso anno - uno studio firmato dall’università canadese di Montreal aveva indicato per gli uomini che hanno rapporti sessuali con più di 20 donne un rischio del 28% inferiore di sviluppare la forma più aggressiva di carcinoma prostatico. Tuttavia, quando alla ricercatrice a capo del team, Marie-Elise Parent, era stato chiesto se le autorità sanitarie pubbliche dovrebbero incoraggiare i maschi ad avere più partner nel corso della vita, la scienziata aveva ritenuto «prematuro» affermarlo. Nell’attesa di poter sciogliere le riserve, sembra comunque certo che amore e salute corrono a braccetto.

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